La Zagabria d’oggi nasce dalla fusione di due paesini medievali che durante i secoli si sviluppano su due colli vicini. La prima testimonianza scritta sull’ esistenza della citta’ di Zagabria risale all’anno 1094 quando e’ stata fondata la diocesi di Kaptol. Mentre il paesino vicino, Gradec, avra’ l’indipendeza nell’anno 1242, quando viene proclamato la citta’ libera. Ambedue i paesini erano fortificati e ben protetti da torri e fortificazioni, i resti delle quali si sono conservati sino ad oggi.
Durante l’invasione Turca dell’ Europa nel Trecento e anche dopo, fino al Settecento, Zagabria faceva da frontiera, la citta’ era un punto importante di diffesa dall’ Imperio Turco. Nell’epoca barocca avviene una rinnovazione, cosi’ nel Seicento e nel Settecento i paesini Gradec e Kaptol cambiano completamente l’aspetto. Le vecchie case in legno si abbattono. Si costruiscono vistosi palazzi, conventi e Chiese. A fare la citta’ ancora piu’ ricca contribuiscono ampiamente tante fiere commerciali, rendite di proprieta’ e tantissimi artigianati.
Nella citta’ si trasferiscono ricche famiglie nobili, persone nel servizio reale, eminenze cleriche e ricchi mercanti da tutta l’Europa. Si fondano scuole ed ospedali e si accolgono usanze delle altre capitali Europee. La citta’ cresce e si estende oltre i suoi limiti medievali nella vasta pianura intorno. Si costriuiscono i primi giardini pubblici e case di campagna.
Ed e’ allora che Zagabria si afferma come il centro amministrativo, commerciale e culturale di tutta la Croazia. Lo sviluppo della citta’ si mostra ancora piu’ forte e veloce dopo l’anno 1850 quando avviene la fusione amministrativa dei due paesini vicini: Kaptol e Gradec. Il terremoto fortissimo nel 1880 distrugge la citta’ di Zagabria pero’ fa in modo che tanti dei vecchi quartieri venissero ricostruiti. Ed e’ proprio allora che vengono costruiti tanti dei palazzi che ora rappresentano la citta’ di Zagabria, inolte si lavora molto sulla aspetto dei parchi e delle fontane, si organizza il trasporto comunale e i servizi pubblici.
Nel Novecento il numero degli abitanti di Zagabria si moltiplica. Il Novecento porta a Zagabria lo spirito della Seccessione Viennese. La citta’ vive una ricca vita sociale ed e’ in un continuo contatto con altri centri d’ arte, cultura e scienza in Europa. Negli Anni Sessanta la citta’ si estende sulla vasta pianura accanto il fiume Sava. In quell’epoca Zagabria cresce anche come il centro industriale. Ed e’ in tutti gli aspetti preparata per sfidare tutto cio’ che porta il terzo millenio.